La gente di Aspen non mi è parsa particolarmente triste e neppure particolarmente allegra. Quanto alla domanda sì, ci sono stato, di passaggio.
La città è una delle poche che sia sopravvissuta alla fine del Coloradi Silver Boom di fine '800 (tutt'attorno ci sono molte ghost town in rovina) grazie al fatto d'essersi reinventata come centro turistico dopo la 2 guerra. in questo favorita dal fatto che era stata base di addestramento della "fanteria di montagna".
Nella seconda metà del secolo scorso, Aspen si è sviluppata oltre che come centro sciistico per campionati mondiali e buen ritiro di villeggianti di lusso anche come un rifugio non convenzionale per disadattati, attirando anche spiriti liberi come John Denver (che ha scritto varie canzoni sulla città tra cui Aspenglow e Starwood in Aspen).
La città quindi ha un mix di proprietà che si aggirano nella fascia oltre il milione, e non è raro trovare immobili di valore molto superiore però, e di case mobili tipiche dei "poveri".
Non si mangia malissimo, per il poco che ricordo e c'è una simpatica biblioteca.
In verità credo che la unica cosa interesante da fare là, a parte lo sci, ma io ero nella stagione dei congressi, sia andarsene in macchina lungo una strada da capre per arrivare alla Great Continental Divide dove facendo un giro su se stessi si può mandare acqua all'Oceano Pacifico e nell'Atlantico.
Se ci sia lavoro non te lo so dire, ma di certo da quelle parti uno senza carta verde lo tanano in tre giorni.